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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Il 21 agosto un altro Day Camp di disintossicazione estiva in Localit\u00e0 ai Piani di Mezzolombardo (TN) ha portato un po' di sano #Detox<\/a> tra i 13 presenti. Teatro, seminari, yoga ed esperienze sensoriali in natura per una giornata di relax e divertimento in una stupenda zona periurbana della Piana Rotaliana.<\/div><\/div>\n\n
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Per partecipare all'ultimo Detox Day Camp del progetto "Ri-Generazione Detox in Piana" registrati su:<\/b> https:\/\/forms.gle\/bvp47MRzs9rZiTqa7<\/a>Maggiori info:<\/b> https:\/\/greenmarked.it\/socialmediadetox-rigenerazione-detox-in-piana\/<\/a>Quota di partecipazione:<\/b> 15 \u20ac con pranzo, degustazione vino e formaggio inclusi!L'evento \u00e8 aperto anche ai maggiorenni!<\/div>\n\n\n \n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Sabato mattina ci uniamo all'associazione ViviLavis nella loro attivit\u00e0 di Plogging lungo il fiume Avisio! \ud83e\udd1d<\/b><\/i>Chi partecipa alla corsa ecologista a Lavis potr\u00e0 continuare la propria giornata educativa spostandosi al bicigrill di Faedo e partecipando al nostro ultimo Detox Day Camp del progetto "Ri-generazione Detox in Piana".Registrazione su:<\/b> https:\/\/forms.gle\/bvp47MRzs9rZiTqa7<\/a>Quota di partecipazione:<\/b> 15 \u20acTi aspettiamo!\ud83c\udf33<\/b><\/i> \ud83c\udfc3\u200d\u2642\ufe0f<\/b><\/i> \ud83d\udeae<\/b><\/i> \ud83d\udeb4\u200d\u2642\ufe0f<\/b><\/i> \ud83d\ude0b<\/b><\/i> \ud83c\udfad<\/b><\/i> \ud83d\udcd8<\/b><\/i>\ud83e\uddc0<\/b><\/i> \ud83c\udf77<\/b><\/i> \ud83d\udcf5<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Con 20 ragazzi di prima e seconda superiore, portiamo di nuovo il progetto Detox@School all'interno del Liceo Da Vinci di Trento, grazie ai fondi europei. Questa volta abbiamo sviluppato insieme un pezzo del musical "Il Re Leone" e svolto un laboratorio di teatro delle emozioni. Luned\u00ec, invece, appuntamento sul Monte Bondone per il consolidato percorso di Geocaching e la famosa Palestra Digitale del Centro Aerat!#Detox<\/a><\/div><\/div>\n\n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Luned\u00ec si \u00e8 concluso l'ultimo incontro #Detox<\/a> con i ragazzi del Liceo Da Vinci di Trento. Quattro ore di gare di geocaching nei boschi di Candriai e due ore giocando con la "chicca" del Centro Aerat: la famosa "Palestra Digitale".Il nostro compromesso con le tecnologie digitali dovr\u00e0 includere movimento, spazi aperti, socialit\u00e0 e libert\u00e0!<\/div>\n\n
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Ieri ultimo Detox Day Camp della stagione, ancora una volta sul Monte Bondone.Ringrazio il direttivo di ATIEF e la ventina di insegnanti di educazione fisica del Trentino<\/b> che sono voluti venire (o tornare) al nostro corso #Detox<\/a> formativo.Chi passa da noi, riceve un cocktail di socialit\u00e0, benessere e libert\u00e0 accompagnato da preziosi stuzzichini di<\/b> riflessione e approfondimento. <\/b>Questa volta l'aperitivo Detox ha incluso un laboratorio di intelligenza emotiva e di dieta digitale, un corso di yoga ammazza-stress e una scarica di adrenalina e divertimento grazie al Br\u00e4nnboll<\/b>!\u26f0<\/b><\/i> \ud83d\udcf5<\/b><\/i> \ud83c\udfbe<\/b><\/i> \ud83c\udf5d<\/b><\/i> \ud83e\uddd1\u200d\ud83c\udfeb<\/b><\/i> \ud83c\udf33<\/b><\/i> \ud83e\uddd8\u200d\u2640<\/b><\/i><\/div>\n\n\n \n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i>Noi del GreenMarked Team ci siamo schierati per il biodistretto in Trentino<\/b> e il 26 settembre voteremo s\u00ec al referendum. <\/b>Molti amici e colleghi trentini, invece, sono contrari. Sarebbe bello confrontarsi apertamente perch\u00e9 il #biodistretto<\/a> non \u00e8 l'unica maniera per raggiungere una filiera agroalimentare pi\u00f9 corta, salubre ed ecosostenibile. L'evoluzione di una societ\u00e0 democratica come quella trentina si fonda sia sul dibattito politico sia sulle singole discussioni tra i cittadini. Secondo voi il biodistretto provinciale \u00e8 uno strumento giusto per migliorare la sostenibilit\u00e0 ambientale del Trentino?<\/b> Lasciate un commento e usate il nostro canale per discuterne!https:\/\/www.youtube.com\/watch?v=S1sgvzEcLos<\/a><\/div>\n \n <\/i>\n YouTube<\/div>\n \n
Perch\u00e9 un Distretto Biologico in Trentino?<\/div>\n
A Maggio 2021, in Italia, abbiamo consumato le risorse naturali generate in un anno, e il Trentino non \u00e8 da meno.Il cambiamento climatico e l\u2019inquinamento, anche da pesticidi e fertilizzanti, mettono a repentaglio le nostre acque, la nostra salute e la biodiversit\u00e0\u2026<\/div>\n<\/a>\n
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\ud83c\uddfa\ud83c\uddf8<\/b><\/i> While we discuss about the upcoming referendum for the establishment of an organic farming district in the Province of Trento (Italy), check-out our first homemade environmental GIF.<\/b> To save it onto your Telegram account, click on the three dots at the top right (if you are using a mobile device) or right click on it (if you are on a computer). Many more will be rolled-out in the next weeks!A big "thank you" to actors @lala_rees<\/a> and @Franchk<\/a> for adding motion and creativity to our blog posts!<\/div>\n\n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Agroecosistemi pi\u00f9 salubri per tutta la collettivit\u00e0<\/b>Un vigneto o un meleto trentino non \u00e8 solamente un lotto da sfruttare per dare sostentamento e utile all\u2019imprenditore agricolo. Vigneti e meleti sono in verit\u00e0 AGROECOSISTEMI<\/b>, ovvero ecosistemi antropizzati che pur essendo volti alla produzione di energia o biomassa per scopi economici, comprendono una biocenosi e un certo grado di biodiversit\u00e0. Scordarsi, nella teoria e nelle operazioni agricole concrete, che questi spazi non debbono evolvere in aree prettamente industriali \u00e8 una grave degradazione dell\u2019entit\u00e0 stessa e della funzionalit\u00e0 di un agroecosistema. L\u2019obiezione che l\u2019agricoltura debba pensare solo al raccolto e al reddito e che sia compito delle aree naturali protette tutelare il paesaggio e conservare la biodiversit\u00e0 ha un principio di base terribilmente egoista. Cos\u00ec pensando e operando si sacrificano migliaia di specie animali e vegetali che non vivono negli habitat inclusi nelle riserve naturali attuali e la salute della collettivit\u00e0 locale. Difatti, contaminare le matrici ambientali di un agroecosistema influenza<\/b> le caratteristiche del suolo sottostante, la purezza delle acque superficiali e sotterranee, la salubrit\u00e0 dell\u2019aria sovrastante e, conseguentemente, la salute e la qualit\u00e0 di vita dei cittadini residenti in sua prossimit\u00e0<\/b>.Cos\u00ec come un qualunque cittadino \u00e8 tenuto a non sporcare e degradare un bene comune, sia esso una piazza, un parco giochi o un\u2019area boschiva di dominio pubblico, cos\u00ec anche gli agricoltori e le cooperative agricole hanno il dovere morale e giuridico di non danneggiare le matrici ambientali della collettivit\u00e0. Altrimenti, vige e dovrebbe essere applicato il principio \u201cchi inquina, paga\u201d.<\/b> L\u2019instaurazione di un #biodistretto<\/a> provinciale \u00e8 una possibilit\u00e0 reale per incentivare l\u2019abbandono della degradazione delle matrici ambientali da parte dell\u2019agricoltura trentina. Pur essendo scettico che il quorum del 40 % previsto dalla normazione referendaria verr\u00e0 effettivamente raggiunto, sono convinto che votare il 26 settembre a favore del biodistretto provinciale incrementer\u00e0 la rilevanza della tutela ambientale in molti settori economici provinciali, e metter\u00e0 pressione sulle cooperative agricole.<\/b> Pur essendo un settore radicalmente consolidato e propenso ai mercati extra-provinciali, non potr\u00e0 sottrarsi dall\u2019opinione pubblica di migliaia di cittadini trentini, tra cui soci di Casse Rurali e istituzioni di credito locali, spesso fortemente collegati agli uffici amministrativi e di contabilit\u00e0 delle cooperative. Mark L. Miller<\/i><\/div>\n\n\n \n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Si corre nella solita direzione<\/b>Corrono a quest\u2019ora notturna. Quelli vuoti sui trattori, di ritorno nei depositi famigliari, quelli pieni caricati sugli autocarri verso i magazzini dell\u2019intera Europa e oltre. I cassoni di mele fanno correre l\u2019economia trentina. Fremono anche a quest\u2019ora notturna. Fari accesi sia nelle cantine delle cooperative sia quelle indipendenti. La produzione di prosecchi e vini \u00e8 iniziata. L\u2019odore di mosto nell\u2019aria di tutta la Valle dell\u2019Adige. Mentre auguriamo a tutti gli agricoltori trentini impegnati in questo periodo frenetico una prospera vendemmia e raccolta delle mele, ci auspichiamo che la ricchezza generata sia altres\u00ec utilizzata per fare quelle scelte coraggiose di cui l'ambiente trentino ha bisogno. <\/b>Esempi? Drastica riduzione dell\u2019apporto di fertilizzanti e fitosanitari sintetici, ottimizzazione delle risorse idriche specialmente quelle sotterranee, incremento della diversit\u00e0 colturale, mantenimento di recinti verdi e creazione di zone tampone in prossimit\u00e0 di boschi, aumento della biodiversit\u00e0 in campo, collocazione di arnie nei campi per favorire l\u2019impollinazione, incentivazione di pratiche sostenibili quali il sovescio e la scacchiatura, etc. Le possibilit\u00e0 sono innumerevoli e rientrano nel range di possibilit\u00e0 interpellate dalla proposta di istituire un #biodistretto<\/a> provinciale. Eppure, la Giunta Provinciale preferisce il mero ammodernamento per rilanciare dell\u2019agricoltura trentina.<\/b> Con un bando di \u20ac 3 milioni, la Provincia punta a riqualificare strutture esistenti del settore vitivinicolo ed enoturistico del Trentino che hanno risentito degli effetti dettati dal Covid_19. Una giustificazione davvero fragile per legittimare un cospicuo supporto ad operazioni di \u201cristrutturazione, ammodernamento, ampliamenti, rinnovo dell\u2019arredamento e dell\u2019attrezzatura, qualificazione o realizzazione di spazi esterni, sale degustazioni e didattiche, punti vendita dei prodotti, interventi di miglioramento energetico e tecnologico\u201d<\/i> [1<\/a>] in un settore che ha risentito davvero poco dagli effetti della pandemia. Possibile che l\u2019unico intervento per un miglioramento della sostenibilit\u00e0 ambientale dell\u2019impresa vitivinicola sia celato dietro al \u201cmiglioramento energetico\u201d?Sia a livello politico che imprenditoriale, l\u2019agricoltura trentina<\/b> rimane sull\u2019approccio convenzionale. Corre ma continua a correre nella solita direzione, fregandosene di tutti gli obiettivi ambientali previsti dalle Direttive Europee, dall\u2019Accordo di Parigi, dagli obiettivi strategici provinciali in merito alla conservazione del patrimonio ambientale.<\/b>Il 26 settembre vota s\u00ec, per il biodistretto provinciale. Mark L. Miller<\/i>Sitografia:<\/b>[1] https:\/\/www.ufficiostampa.provincia.tn.it\/content\/view\/full\/194073<\/a><\/div>\n\n
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\ud83c\uddee\ud83c\uddf9<\/b><\/i> Trentino e agricoltura. Tempo di ricambiare il favore per un'acqua pi\u00f9 pulita.<\/b>Si sono bloccati molti PRG comunali per non permettere che l\u2019industria scavalchi l\u2019agricoltura locale, si sono forniti cospicui incentivi provinciali per incrementare la competitivit\u00e0 e il benessere delle singole imprese agricole, si \u00e8 favorita la creazione e il consolidamento di eventi di aggregazione sociale incentrati sui prodotti agricoli locali per promuovere la cultura e le tradizioni annesse, si sono intrecciati legami strategici con reti sociali limitrofe per incentivare il turismo enogastronomico e si sono spesi ingenti somme per lanciare accattivanti campagne di marketing a favore dei prodotti \u201ccon la farfalla\u201d. Il Trentino ha fatto moltissimo per la sua agricoltura. Possono ora i trentini richiedere un aiuto da parte sua? <\/b>L\u2019ambiente e la salute provinciale ne hanno bisogno. Le acque provinciali ne hanno bisogno.Guardando al geoportale di analisi delle acque sotterranee e superficiali<\/b> dell\u2019ISPRA, \u00e8 disturbante notare come parecchie stazioni di monitoraggio nella Valle dell\u2019Adige e Val di Non rilevino eccessi dei livelli di contaminazione ammissibili<\/b> [1<\/a>]. Tra le sostanze pi\u00f9 trovate nelle acque superficiali ci sono l\u2019AMPA, il glifosato, e il metolaclor-ESA. Tra quelle trovate nelle acque sotterranee, invece, l\u2019atrazina desis, il flonicamid e il metolaclor-ESA [2<\/a>].In generale, la quantit\u00e0 di principi attivi contenuti nei prodotti fitosanitari<\/b> distribuiti in Trentino, rapportata agli ettari di superficie agricola utilizzata (\u201cSAU\u201d), \u00e8 molto superiore a quella nazionale [3<\/a>]. Pi\u00f9 di 9 kg\/ettaro rispetto alla media nazionale pari a 4 kg\/ettaro!<\/b> Si tratta di una situazione che compromette lo stato ecologico delle acque trentine, comporta una degradazione della salute della collettivit\u00e0 e conseguentemente un costo per le casse dell\u2019amministrazione provinciale. Abbiamo davvero bisogno che l\u2019agricoltura trentina ricerchi soluzioni strategiche per abbassare il proprio impatto ambientale. La Provincia e la societ\u00e0 trentina hanno fatto tanto per promuovere la sua agricoltura. Sarebbe giusto se essa ricambiasse ora il favore. Al <\/b>#referendum<\/b><\/a> del 26 settembre, vota S\u00ec al <\/b>#biodistretto<\/b><\/a>. <\/b>Mark L. Miller<\/i>Sitografia: <\/b>[1] https:\/\/sinacloud.isprambiente.it\/portal\/apps\/webappviewer\/index.html?id=a38bab6b0aee4464ade50d6cbe2e3bbc<\/a>[2] https:\/\/www.isprambiente.gov.it\/files2020\/pubblicazioni\/rapporti\/rapporto_334_2020.pdf<\/a> [3] http:\/\/www.appa.provincia.tn.it\/rapporto_ambiente_2020\/rapamb_2020_pressioni\/-Agricoltura\/pagina19.html<\/a><\/div>\n\n
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